E’ stato pubblicato sul sito della rivista scientifica Nutritional Neuroscience uno studio intitolato “Therapeutic effects of walnut oil on the animal model of multiple sclerosis” (Effetti terapeutici dell’olio di noci sul modello animale di sclerosi multipla).
Secondo alcuni ricercatori iraniani, gli approcci terapeutici per la sclerosi multipla (SM), una malattia autoimmune del sistema nervoso centrale (SNC), sono accompagnati da vari effetti indesiderati. Per gli effetti anti-infiammatori ed antiossidanti della noce, sono stati studiati i suoi effetti sul modello della SM di topi dell’encefalomielite autoimmune sperimentale (EAE).
Dopo l’induzione dell’EAE nei topi, al gruppo trattato è stato somministrato giornalmente olio di noci. I pesi ed i sintomi clinici sono stati monitorati giornalmente per 21 giorni dopo l’esordio dei sintomi. La milza e il cervello dei topi sono stati asportati e usati per lo studio di ELISA ed altri studi istologici.
La gravità media della malattia e la formazione delle placche nei cervelli del gruppo trattato con l’olio di noci erano significativamente inferiori (P <0,05) rispetto a quelli del gruppo non trattato. Gli splenociti stimolati del gruppo trattato hanno espresso significativamente meno INF-γ e interleuchina (IL)-17 rispetto al gruppo non trattato, senza differenze significative nella produzione di IL-10 o IL-5. Nel sangue del gruppo trattato, l’espressione di IL-17 era anche significativamente inferiore rispetto al gruppo non trattato, mentre l’IL-10 era maggiore (P <0,05).
Secondo gli autori, l’olio di noci ha ridotto significativamente la gravità della malattia, inibito la formazione delle placche ed alterato la produzione di citochine. Sono necessari ulteriori studi per identificare il meccanismo di azione dell’olio di noci come un importante integratore nel trattamento della SM.
Filomena Fotia
