Sono positive le prospettive e le previsioni che riguardano il futuro del fotovoltaico in Italia. Il numero degli impianti installati continuerà ad aumentare, trainato anche dalle innovazioni che stanno interessando il settore dello storage: Key Solar e Key Storage.
Si tratta di due nuovi settori espositivi, il primo dedicato proprio al fotovoltaico, il secondo all’accumulo dell’energia prodotta da fonti rinnovabili, che saranno ospitati da Italian Exhibition Group nella cornice di Key Energy, fiera in programma a Rimini dal 7 al 10 novembre.
Andranno ad affiancare Key Efficiency (tecnologie e sistemi per un uso intelligente delle risorse) e Key Wind (eolico), in scena in contemporanea con Ecomondo, una vetrina della green economy. Questo il commento di Patrizia Cecchi, Italian Shows Director di IEG: << È un nuovo settore, che evidenzia il grande interesse per il fotovoltaico e gli accumulatori. Noi, che parliamo di economia circolare, non potevamo non aprire una finestra su un comparto così importante di business, di incontro, di affari, di approfondimenti. Le nuove opportunità oggi presentate mostrano grandi opportunità di sviluppo: Ecomondo, come sempre, le integra nel suo concetto di circular economy>>.
Nel 2016 l’energia proveniente dalle fonti rinnovabili ha ricoperto circa un terzo dei consumi elettrici del Paese.
Il GSE prevede poi un ulteriore consolidamento del trend, fino ad arrivare all’installazione di circa 1,5 GW entro il 2020. La crescita si registra al momento soprattutto in ambito residenziale e nelle PMI. Così Gianni Silvestrini, presidente del Comitato Scientifico di Key Energy, sottolinea l’importanza del programma: << lo sviluppo nel settore del solare e dell’accumulo è dato dai numeri ma, soprattutto, dalle prospettive esistenti nei vari segmenti; per esempio, la riqualificazione degli impianti esistenti apre prospettive molto interessanti. L’accumulo, abbinato al fotovoltaico, avrà un ruolo sempre più importante: in Germania circa la metà degli impianti fotovoltaici installati l’anno scorso erano uniti a un sistema di accumulo>>.
Anche il mercato dello storage sta per esprimere tutte le sue potenzialità, con un volume d’affari stimato in 150 milioni di euro da qui al 2025. Sarà però necessario abbattere alcuni ostacoli, in un’ottica di sviluppo a breve e lungo termine, come precisa lo stesso Silvestrini: << La necessità è superare alcuni vincoli che impediscono la possibilità di attuare soluzioni che in altri Paesi si stanno già esplorando. Penso che questa tecnologia sarà centrale nel raggiungimento degli obiettivo del 2030 e avrà un ritorno di interesse già nel 2017, con dati fondati sugli economics e non sugli incentivi>>.
Cristiano Ghidotti