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Alcune domande (e risposte) sui prodotti biologici!

prodotti biologici

Cosa sono i prodotti biologici?
Sono prodotti che provengono da agricoltura biologica. Sono ottenuti senza alcuna sostanza chimica di sintesi e nel pieno rispetto dell’ambiente. Per ulteriori informazioni sull’agricoltura biologica si può consultare la spiegazione dettagliata cliccando la voce il biologico nel menù principale di www.prodottibiologici.it.

Come si riconoscono i prodotti biologici?
L’etichetta ha un ruolo fondamentale. Se sull’etichetta di un prodotto c’è scritto: proveniente da agricoltura biologica – regime di controllo CEE, controllato da Aiab, Suolo e Salute, Bioagricoop, Ccpb, Codex, Ecocert Italia, Imc, Qc&i o Bios, e segue un codice di riconoscimento come IT ABC Z999 T001100 Dove :
– IT indica Italia;
– ABC indica la sigla dell’organismo di controllo;
– Z999 indica il codice del produttore, può essere composto anche da soli numeri;
– T significa prodotto trasformato. (La lettera “F” indica un prodotto fresco come la frutta e sarà riportata sulle cassette contenenti tale prodotto)
– 001100 indica il numero di autorizzazione alla stampa delle etichette. Questo numero è rilasciato dall’organismo di controllo, per i quantitativi di produzione accertati.

I prodotti biologici sono migliori degli altri?
Dovremmo avere dei parametri di confronto per giudicare un prodotto migliore di altri. Possiamo però fare una semplice osservazione. E vero o no che appena possibile preferiamo il pomodoro fresco a quello conservato per fare un buon sugo? E’ altrettanto vero che i prodotti biologici, definiti tali perché coltivati con l’esclusione di pesticidi, fertilizzanti e diserbanti chimici, conservano anche un sapore genuino. In più dobbiamo considerare che le sostanze chimiche di sintesi generalmente adoperate nelle coltivazioni non biologiche sono generalmente sostanze ritenute velenose per l’organismo umano. Possiamo quindi affermare che il prodotto biologico è più buono e più sano!

Nel caso dei prodotti sfusi come si fa ad avere la certezza che siano biologici?
1. Se un negoziante spaccia per prodotto biologico, un prodotto che non lo è commette un reato punibile dalla legge.
2. I contenitori dei prodotti (le cassette della frutta per esempio) devono riportare tutte le voci come le etichette dei prodotti confezionati.
3. Il consumatore ha diritto, e non solo nel caso dei prodotti biologici, a chiedere di visionare i certificati che hanno accompagnato la merce nel trasporto
4. Avere un rapporto di fiducia col negoziante è molto importante.
5. Acquistare da rivenditori che trattano esclusivamente prodotti biologici certificati è una garanzia.

Quali sono gli organismi che in Italia garantiscono la “biologicità” di un prodotto?
Gli organismi sono nove e nelle etichette dei prodotti compaiono con le seguenti sigle: Aiab, Suolo e Salute, Bioagricoop, Ccpb, Codex, Ecocert Italia, Imc, Qc&i, Bios.

I prodotti biologici sono veramente migliori di quelli convenzionali?
L’esclusione di pesticidi, fertilizzanti e diserbanti chimici dall’agricoltura biologica, conduce a prodotti non inquinati, dunque migliori per la salute. Inoltre numerose ricerche svolte negli ultimi decenni hanno confrontato le caratteristiche nutrizionali di prodotti biologici con quelli dell’agricoltura convenzionale chimica, dimostrando che i prodotti biologici sono migliori. Le ricerche sono molte, a partire da quelle del tedesco Schuphan (Heisenheim, Germania) e del francese Lairon (Marsiglia, Francia) degli anni ’60 e ’70 fino a quelle commissionate dal Ministero dell’agricoltura inglese nel 1990. I prodotti biologici hanno qualità nutrizionali superiori rispetto a quelli dell’agricoltura convenzionale, perché contengono più vitamine, più oligoelementi, spesso hanno un gusto decisamente migliore e contengono meno acqua. Ci sarebbe da stupirsi, se non fosse così, visto il modo molto più attento, curato, intelligente e scientificamente rispettoso della biologia col quale il metodo biologico tratta gli organismi vegetali e il terreno. Per di più l’agricoltura biologica fa espressamente divieto di usare prodotti transgenici e radiazioni ionizzanti (per la conservazione). Infine non inquina l’ambiente e quindi non è causa delle malattie provocate dall’inquinamento chimico.

Esistono in commercio prodotti biologici di origine animale?
Sì. Ad esempio latte, formaggi, yogurt, uova, salumi, carni.Il Reg. CEE 2092/91, nella nuova versione, norma anche le produzioni animali, avendo particolare cura di far controllare l’alimentazione degli animali, che deve essere biologica, le condizioni di allevamento (vietati gli allevamenti in batteria e tutte quelle pratiche che rendono la vita dell’animale pessima), le cure veterinarie (che devono essere omeopatiche).

Come è controllata la produzione agricola italiana?
In realtà l’unico metodo di produzione agricola che sia regolamentato da un regolamento comunitario, controllato e certificato è quello biologico.L’agricoltura chimica deve sottostare alle leggi dello stato soltanto in materia di residui di pesticidi, di igiene e di merceologia, ma il sistema di produzione dell’agricoltura chimica non è regolato da alcuna normativa.

Che senso ha eliminare la chimica dall’agricoltura quando l’aria è inquinata?
Ha senso, perché l’inquinamento dell’aria è differente dall’inquinamento prodotto irrorando il terreno con liquidi tossici o spargendovi polveri chimiche. È un problema di densità, di peso specifico. Un liquido ha una densità mille volte più alta dell’aria e un solido di almeno duemila volte. In un metro cubo di aria inquinata di città si possono trovare circa 10 mg di inquinanti (soprattutto ossido di carbonio), contro i 1000 o 2000 mg di fitofarmaci per metro quadro (dati del 1982) che riceve all’anno un terreno coltivato, per esempio a frutteto. Senza contare che l’inquinamento da pesticidi ha una tossicità spesso molto superiore a quella degli inquinanti dell’aria cittadina.In ogni caso, perché aggiungere all’inquinamento dell’aria anche l’inquinamento degli alimenti?

Conviene occuparsi tanto di come si producono gli alimenti, quando per la salute è importante il tipo di dieta?
Se è vero che nutrirsi di alimenti biologici con una dieta sbagliata non evita i rischi di malattia, è altrettanto vero che una dieta corretta, ma composta di alimenti inquinati o poveri di nutrienti, non giova alla salute. Conviene piuttosto una dieta corretta con alimenti biologici ed equilibrati.

Ma i pesticidi sono davvero così pericolosi?
Facciamo parlare le cifre. Nel mondo sono più di tre milioni all’anno (Dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità) le persone che sono intossicate da pesticidi, delle quali più di 700.000 hanno riportato patologie croniche. Circa 37.000 i tumori associati ad alti livelli di esposizione ai pesticidi o ad una lunga convivenza con gli stessi. Questi dati sono emersi al convegno, tenutosi a Roma nel novembre 1997, dal titolo: Esposizione ai pesticidi con particolare riguardo all’infanzia. Organizzato dall’Istituto italiano di medicina sociale, Ministero del lavoro. Fra i pesticidi, sono gli insetticidi quelli più tossici, del tipo clorurato e del tipo organofosforico. Quelli clorurati sono meno tossici, ma non sono biodegradabili, col risultato che si accumulano nell’ambiente. Invece gli insetticidi organofosforici sono più tossici ma si degradano rapidamente in natura. L’inquinamento ambientale e alimentare è quindi principalmente dovuto agli insetticidi clorurati.Quanto incide l’uso dei fitofarmaci (pesticidi) sulle rese agricole? Che quantità se ne consumano? Per esempio, mentre in Italia le perdite, in termini di raccolto agricolo, dovute a malattie sono dell’ordine del 15-20%, nei paesi del terzo mondo (in cui vi è minor uso di pesticidi) sono dell’ordine del 50%.

Fonte: http://prodottibiologici.it

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